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E’ un evento che rigenera, non un passaggio come altri. E’ è un fatto che mette in movimento le singole persone e la comunità alla quale appartengono. Questa è la stoffa della Visita Pastorale che ormai da cinque anni sta attraversando e sostando in ogni quartiere della diocesi di Venezia, provocando un movimento che “mette in missione” ogni singola persona e ogni realtà comunitaria, che invita chi ne è toccato a testimoniare cosa questa visita ha mosso in lui. Perché la testimonianza è racconto, è narrazione, ma intessuta di ragioni. Per questo, a cinque anni dalla prima grande Assemblea diocesana che segnò l’avvio della Visita, il Patriarca Scola invia oggi a tutti una nuova lettera in cui torna a indire a un nuova grande Assemblea, fissata per il prossimo 11 ottobre nella Basilica di San Marco.
Qui è possible leggere la lettera del card. Scola e una breve scheda tecnica sulla Visita Pastorale.

L’espressione “meticciato di civiltà e culture”, usata intuitivamente dal Patriarca di Venezia durante un’intervista nel 2004, divenuta una delle categorie fondamentali del lavoro della Fondazione Internazionale di Studi e Ricerche Oasis  è stata ripresa e approfondita da Paolo Gomarasca nel libro in uscita dal titolo “Meticciato: convivenza o confusione?” (Ed. Marcianum Press).  Al libro del meticciato e al lavoro di Oasis ha dedicato un ampio servizio Sandro Magister.

“Morire tra ragione e fede”: su questo tema si è tenuto il 20 marzo 2009 a Padova, presso il Palazzo del Bo, un dialogo tra il card. Angelo Scola e il filosofo Emanuele Severino, promosso dall’Università di Padova in collaborazione con la Facoltà Teologica del Triveneto.
E’ stato un incontro schietto tra due ex-allievi dello stesso maestro dell’Università Cattolica di Milano, il filosofo Bontadini, che ha posto in evidenza anche la distanza radicale tra il filosofo anticristiano e il cardinale.

emanuele severino

Il Corriere della Sera di sabato 21 marzo ha pubblicato un ampio estratto del primo intervento del card. Scola che qui si ripropone. Un’interessante ripresa del dibattito è stata proposta anche da Avvenire.