VISITA PASTORALE – Inizia in questi giorni la sosta della Visita pastorale del Patriarca e dei suoi collaboratori nel vicariato veneziano di Cannaregio – Estuario, una realtà che riunisce circa 25.000 abitanti e comprende ben 14 parrocchie situate sia nel centro storico veneziano (dalla stazione ferroviaria di S. Lucia fino quasi a lambire l’Ospedale civile) che nella laguna nord (Murano e S. Erasmo, Burano e Torcello). Particolarmente nutrita in questa zona della città la presenza, accanto alle parrocchie, di numerose comunità religiose maschili e femminili; in questo territorio si trova, tra l’altro, anche la mensa diocesana per i poveri “Betania”.
 
Le prime due parrocchie ad essere visitate dal Patriarca in questo fine settimana saranno S. Felice (eretta nel XVI secolo, oggi 1.300 abitanti, amministratore parrocchiale è don Stefano Costantini e coordinatore pastorale è il diacono permanente Tiziano Pavon) e i Ss. XII Apostoli (eretta nell’anno 846, oggi 1.600 abitanti, il parroco è don Luigi Battaggia).
 
Ecco il programma di questa doppia “sosta” pastorale:

 
SABATO 2 OTTOBRE 
–          alle 16.00, presso la chiesa di S. Sofia, le due comunità parrocchiali di S. Felice e dei Ss. XII Apostoli accoglieranno il Patriarca; seguirà, alle 16.30, l’incontro con gli ammalati e gli anziani;
–          alle 17.30, sempre a S. Sofia, il card. Scola partecipa al Consiglio Pastorale Parrocchiale allargato della parrocchia di S. Felice;
–          alle 18.45, nella parrocchia dei Ss. Apostoli e alla presenza del Patriarca, è previsto il Consiglio pastorale parrocchiale allargato di questa comunità;
–          alle 20.30 il card. Scola incontrerà, presso la parrocchia dei Ss. Apostoli, le locali comunità neocatecumenali. 
 
DOMENICA 3 OTTOBRE 
–          alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di S. Felice ci sarà la messa presieduta dal Patriarca e, a seguire, l’inaugurazione dell’esposizione permanente delle reliquie;
–          alle 11.00 il card. Scola presiederà la messa nella Chiesa parrocchiale dei Ss. XII Apostoli con, a seguire, la benedizione dell’organo appena restaurato.