Prime indicazioni operative per i fedeli che parteciperanno alla messa di domenica 8 maggio al Parco di S. Giuliano (Mestre)
 
 
NORDEST – È stata dedicata in gran parte alla preparazione e alla verifica dei vari aspetti organizzativi legati alla prossima visita del Papa del 7 e 8 maggio 2011 ad Aquileia e Venezia l’odierna riunione della Conferenza Episcopale Triveneto a Zelarino (Venezia).
 
I Vescovi del Nordest hanno nuovamente sottolineato come la visita del Papa rappresenti una grande occasione offerta alle comunità ecclesiali e civili di queste regioni in cammino verso il secondo Convegno ecclesiale di Aquileia (aprile 2012): “Nell’incontro diretto con Benedetto XVI ci è data l’opportunità di ridestare e ravvivare il dono più bello. Ci parlerà di Gesù, vera speranza del mondo. Ci aiuterà a riscoprire che Egli è vivo, vicino e contemporaneo a noi, tocca e interessa le corde più profonde e quotidiane della nostra esistenza”.
 
Il momento culminante per tutti della visita pastorale del Santo Padre al Nordest sarà la grande messa della mattina di domenica 8 maggio al Parco di S. Giuliano di Mestre. Per questo, i Vescovi hanno espresso l’auspicio che da parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali ecc. si converga in gran numero e raccomandano di fornire al più presto l’adesione (secondo le modalità indicate nel sito www.ilpapaanordest.it o telefonando allo 041/5464417). Tale adesione – che permette di ottenere il pass d’ingresso – è un semplice gesto per favorire un migliore e ordinato afflusso dei fedeli all’area del Parco.
 
Alcune note tecnico-logistiche
Mentre il Comitato organizzatore sta definendo – con i diversi interlocutori istituzionali e tecnici – la complessa logistica di tale momento per consentire a tutti di vivere una celebrazione bella e ordinata, emergono alcune prime concrete indicazioni per i fedeli che parteciperanno alla messa a S. Giuliano:

·         L’assistenza e il supporto di oltre mille volontari garantirà a tutti la possibilità di partecipare pienamente e in modo ordinato al gesto eucaristico.

·         L’area del Parco sarà opportunamente allestita con un numero adeguato di punti di ristoro e soccorso (con ambulanze e servizio medico), servizi igienici e maxischermi.

·         Alle diocesi e alle persone più lontane l’invito è quello di valutare l’opportunità di raggiungere Mestre in treno, anche attraverso l’organizzazione di appositi treni speciali; è garantita, infatti, la presenza di navette che, a ciclo continuo e dal primo mattino, collegheranno la stazione ferroviaria al Parco.

·         Per chi arriverà invece a Mestre con l’auto o con i pullman saranno presto indicati dalla segreteria organizzativa i parcheggi scambiatori di riferimento (previsti entro un raggio di un massimo di 4 km di distanza dal Parco) e da cui partiranno, in continuazione, le navette per S. Giuliano.

·         Nei pressi del Parco sarà predisposta, inoltre, un’area di parcheggio per le biciclette per chi sceglierà (come hanno già fatto in molti) questo mezzo che si configura come particolarmente adeguato alla circostanza.

·         Il Parco di S. Giuliano – e l’accesso ai settori dell’area liturgica – sarà aperto già a partire dalle ore 6.00 e fino alle ore 9.00, orario per il quale tutto dovrà essere pronto per la celebrazione con il Papa. I fedeli sono invitati, perciò, ad arrivare con buon anticipo nell’area e a considerare con molta attenzione i tempi di spostamento necessari dai parcheggi scambiatori o dalla stazione ferroviaria per il Parco. Il tragitto a piedi dei pellegrini all’interno del Parco non sarà, prevedibilmente, superiore al quarto d’ora.

·         All’area liturgica del Parco i fedeli accederanno progressivamente al momento del loro arrivo.

·         Solo tre settori avranno una destinazione particolare: uno per i malati e diversamente abili, uno per seminaristi e chierichetti ed un altro ancora per le rappresentanze civili ed ecclesiali.

·         Malati e diversamente abili potranno accedere al settore con, al massimo, un accompagnatore ciascuno; per favorire l’organizzazione gli interessati sono invitati a dare la loro adesione già entro il 1° aprile p.v. (sempre attraverso il sito www.ilpapaanordest.it o telefonando allo 041/5464417).

·         Tale scadenza del 1° aprile vale anche per seminaristi e chierichetti che dovranno dare la loro adesione tramite i referenti diocesani e parrocchiali.

·         Il deflusso dal Parco di S. Giuliano alla stazione ferroviaria e ai parcheggi scambiatori sarà garantito dal momento della fine della messa a circa metà pomeriggio (l’orario esatto sarà presto definito e comunicato).

·         Ferma restando l’opportunità di preannunciare la presenza alla messa attraverso lo strumento delle “adesioni” per favorire una buona organizzazione, rimane in ogni caso aperta la possibilità per tutti – fino ad un’ora prima della messa – di accedere all’area liturgica del Parco.
 
Il coinvolgimento della società civile
Con il progredire dell’organizzazione dell’evento si registra un crescente coinvolgimento di varie realtà ed espressioni della società civile che desiderano esprimere il loro particolare benvenuto al Papa.
 
Ad esempio, molto bello e suggestivo si preannuncia l’arrivo del Papa al molo di S. Marco nella serata di sabato 7 maggio: Benedetto XVI, al suo giungere nel Bacino di S. Marco, riceverà una speciale accoglienza da uno schieramento di barche delle associazioni di “Vela al terzo” (le tipiche imbarcazioni con vela quadrata di vari colori).
 
La mattina di domenica 8 maggio, per il trasferimento dal Parco di San Giuliano a S. Marco, si formerà un corteo acqueo allestito dalle società remiere veneziane che accompagnerà il Papa, al suo arrivo dal Rio di Cannaregio e a partire al suo ingresso in Canal Grande (all’altezza della chiesa dei Ss. Geremia e Lucia), fino a S. Marco.
 
Mentre si stanno completando le collette straordinarie nelle varie diocesi (a Udine e Treviso sono fissate per domenica 27 marzo), continua la raccolta di offerte e donazioni – in particolare attraverso il c/c postale e bancario – secondo le modalità indicate sul sito e che sta documentando, sin dai primi riscontri, il generoso desiderio di molti fedeli di contribuire concretamente alla preparazione dell’evento, ciascuno secondo le sue possibilità.