Domenica prossima si rinnova l’incontro speciale, e sempre molto partecipato, che raduna ogni anno a San Marco parecchie centinaia di famiglie della diocesi di Venezia attorno al vescovo, nel contesto di una celebrazione eucaristica e di una grande convocazione in cattedrale rivolta a tutti coloro che stanno celebrando – con la vita – il sacramento cristiano del matrimonio.

E’ la Festa diocesana della Famiglia, giunta alla 30^ edizione, che si svolgerà nella basilica veneziana domenica 17 gennaio, alle ore 15.30, per la messa presieduta dal Patriarca card. Angelo Scola. Il particolare tema della Festa di quest’anno sarà “Educatori sulla via dell’Amore”.

“Oggi si parla molto di educazione – osservano mons. Silvio Zardon e i membri della Commissione diocesana per la pastorale degli sposi e della famiglia – ma siamo condizionati da tanti aspetti negativi che ci lasciano disorientati e confusi. Possiamo domandarci: da dove incominciare? Se percepiamo che la responsabilità educativa ci riguarda, incominciamo da lì senza aspettare che altri lo facciano”. E’ quindi importante che le famiglie, e specialmente i giovani sposi, riscoprano e vivano con intensità questa dimensione: “Gli sposi-genitori sono i primi ad essere chiamati a questo impegno non solo nei confronti dei propri figli ma anche all’esterno della famiglia: sul lavoro, a scuola, nello sport, nella comunità ecclesiale ecc. E’ un cammino che richiede impegno di vita e collaborazione con tutta la rete educativa. L’educazione, poi, chiama in campo anche i nonni che spesso affiancano i genitori nella cura dei figli dedicando loro tempo e pazienza nel delicato cammino della crescita umano-spirituale”.

Nel corso della messa gli sposi saranno chiamati a rinnovare le promesse del loro matrimonio e ad una cinquantina di famiglie sarà poi consegnata la Bibbia, ripetendo così un gesto che si ripete ormai da molti anni. E come sempre, inoltre, sarà anche valorizzata la presenza dei moltissimi bambini che, solitamente, affollano e animano la basilica marciana assieme ai loro genitori e nonni.