Mercoledì 9 marzo, ore 18.00, nella basilica di S. Marco a Venezia la celebrazione d’inizio Quaresima presieduta dal Patriarca Scola con l’imposizione delle Ceneri
VENEZIA – Domani, 9 marzo, per la Chiesa ricorre il mercoledì delle Ceneri. E’ il giorno, contraddistinto dal digiuno e dall’astinenza, che inaugura il tempo della Quaresima: quaranta giorni, segnati da uno specifico carattere penitenziale, da vivere come intenso periodo di preparazione alla celebrazione annuale della Pasqua. Alle ore 18.00, nella basilica cattedrale di S. Marco a Venezia, il Patriarca card. Angelo Scola presiede la solenne celebrazione eucaristica che darà avvio al tempo quaresimale e durante la quale si svolgerà il rito dell’imposizione delle ceneri sul capo dei fedeli. La sera di mercoledì 9 marzo – alle ore 21.00, nella chiesa veneziana dei Tolentini (nei pressi di Piazzale Roma e della stazione ferroviaria) – si terrà inoltre, a cura della Pastorale universitaria diocesana, una celebrazione d’inizio Quaresima con l’imposizione delle ceneri.
Un digiuno nei sei venerdì di Quaresima per “aprire gli occhi, il cuore, le mani” è la proposta diocesana per questo tempo particolare. Sul sito www.patriarcatovenezia.it – in un apposito banner posto sulla sinistra dell’home page, appena rinnovata – sono riportate tutte le informazioni utili e i materiali suggeriti per accompagnare l’iniziativa promossa da vari uffici diocesani (Ufficio missionario, Pastorale Stili di Vita, Ufficio catechistico e Caritas veneziana) nell’intento, appunto, di “aprire gli occhi e vedere l’agire di Dio e collaborare con lui a costruire un mondo più giusto; aprire il cuore all’amore di Dio per amare con lui tutta l’umanità; aprire le mani ad una concreta condivisione della vita e di quanto la sostenta con chi è privo del necessario in ogni parte della terra”.
Sul sito è possibile trovare, tra l’altro, il contenuto di uno speciale “buono pasto per l’anima”, ossia una riflessione sul Vangelo della domenica per nutrire la preghiera ma anche l’elenco delle chiese aperte di venerdì, all’ora di pranzo, nelle varie zone del Patriarcato di Venezia. C’è, inoltre, la possibilità di condividere l’esperienza iscrivendosi alla “lista del digiuno” – lasciando anche, se si vuole, un breve messaggio – e viene, infine rilanciata, la proposta di devolvere il costo del pasto alla raccolta quaresimale “Un pane per amor di Dio” che sarà destinata ad attività e progetti dell’Ufficio missionario diocesano.