Continua la proposta estiva attraverso la quale verranno forniti spunti di riflessione quotidiani secondo diversi filoni tematici: famiglia, amore, matrimonio, educazione, fede, ragione….per continuare a riflettere sui numerosi spunti offerti da Family 2012 e per prepararsi all’imminente Anno che il Santo Padre ha dedicato alla Fede.
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Storicamente il bisogno di determinare teoreticamente la figura dell’ateismo nasce in relazione a una causa giuridico-politica connessa all’atteggiamento di chi rifiuta di sottomettersi alla legge perché non ne rispetta gli dei
di Angelo Scola
Quella dell’ateo non è riducibile ad una pura tesi teoretica. Non basta affermare “Dio non esiste” per definirsi atei. Questa affermazione nominale è insufficiente perché non determina né la natura del dio che nega, né soprattutto il modo con cui viene operata tale negazione. Anche chi afferma di negare l’esistenza di Dio non riesce ad inferire che Dio non esiste. Si deve dunque riconoscere che l’ateismo non è la semplice antitesi del teismo. L’ateismo non si oppone anzitutto alla tesi razionale riguardo all’esistenza di Dio. «Inversamente si può avere un’idea di Dio e concludere alla sua esistenza ed essere chiamati atei» ed è successo a Socrate, ai primi cristiani e a Spinoza. Se qualificassimo quindi la ragione come in se stessa atea compiremmo un’operazione teoreticamente non rigorosa.
(Da Angelo Scola, “Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede”, Venezia, Marsilio editore, 2008)