Consolámini, consolámini, pópule Méus:
cito véniet sálus túa:
quare moeróre consúmeris, quia innovávit te dólor?
Salvábo te, nóli timére, Ego enim sum Dóminus Déus túus, Sánctus Israel, Redémptor túus.
Confortati, confortati, o mio popolo:
improvvisa verrà la tua salvezza.
Perché ti consumi di tristezza, per il dolore che è tornato a penetrarti?
Ti porterò io a salvezza, non temere; sono infatti il Signore tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo Redentore.
Con queste parole, tratte dall’inno gregoriano d’Avvento Rorate caeli desuper, il cardinale Angelo Scola porge i suoi auguri di Natale ai visitatori di questo sito web. Qui è possibile scaricare la cartolina augurale.