8 maggio – Nella prima tappa del pellegrinaggio con la Croce di San Carlo, svoltasi alla clinica Mangiagalli, l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha detto che «Il nostro cuore in questo momento è con quello dei malati e dei familiari, che ci hanno dato preziosissimo insegnamento di vita. Abbiamo voluto portare qui la croce con il sacro chiodo. Esso ha forza imponente, tocca il corpo e attraversandolo giunge al cuore. Piantiamo il chiodo della croce dentro questo luogo di sofferenza, dolore e prova. Possiamo sopportare la sofferenza perché anche Cristo ha sofferto per noi, e ha messo la speranza dentro la sofferenza. Dal concepimento alla morte naturale siamo dentro il disegno buono del Padre. Vogliamo dire a tutti i sofferenti la vicinanza del Crocifisso».