L’appuntamento settimanale con il cardinale Angelo Scola ci porta a riflettere sul ruolo dell’associazionismo familiare. Ogni sabato l’Arcivescovo di Milano propone sul quotidiano Il Sole 24ore  una meditazione in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie, in programma nel capoluogo lombardo dal 30 maggio al 3 giugno, un appuntamento che sarà una «profezia dell’uscita dal tunnel», ha affermato Scola. Nei nove interventi già pubblicati, l’Arcivescovo ha trattato il profilo sociale ed economico della famiglia, il suo ruolo e il suo compito educativo, il dialogo fra generazioni, il rapporto con il mondo del lavoro e con quello del fisco, l’importanza della cura reciproca, il ruolo della famiglia nell’integrazione delle sempre più ampie comunità di immigrati.

di Angelo Scola

La famiglia, non mi stanco di ripetere, è la prima scuola di comunione, di relazioni improntate al principio della gratuità, alla logica del dono. Questo dinamismo si dilata, spesso, fino a costituire una rete. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di realtà nate spontaneamente dal basso, dai nuclei familiari stessi che avvertono la necessità di riunirsi per condividere e far fronte ad alcuni loro bisogni fondamentali: dai più immediati e semplici – come l’accompagnare i figli a scuola o alle mille attività in cui sono coinvolti o il passarsi i vestiti che subito scappano di misura – ai più impegnativi – come il prezioso confronto educativo, quando i figli “strappano”, o il sostegno “medicinale” quando l’unità tra i coniugi è messa a dura prova o si spezza. Su questa solidarietà spontanea fioriscono forme associative organizzate.

Infatti sono sempre più numerose nel tessuto sociale del nostro Paese le associazioni promosse e coordinate da famiglie. Esse si impegnano soprattutto in difesa dei loro diritti: cercano di sensibilizzare in questa direzione la società, le istituzioni e l’opinione pubblica e di sostenere le loro posizioni all’interno del dibattito culturale e politico, affinché vengano tenute in debita considerazione.

In ambito educativo, l’associazionismo familiare accompagna tutte le fasi del ciclo di vita, attraverso una multiforme varietà di servizi: corsi per le giovani coppie, assistenza competente ai genitori, attività scolastiche e formative per i minori, opportunità ricreative e di sostegno rivolte agli anziani. Esistono poi altre organizzazioni – è il caso, ad esempio, del Forum delle Associazioni Familiari, presente con esponenti ed iniziative in tutte le regioni d’Italia – che praticano forme di coordinamento più articolate, su contesti territoriali più estesi, in grado di coinvolgere risorse anche numericamente più significative, per ottenere maggiore rilevanza a livello sociale e politico.

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