Proponiamo l’intervista rilasciata dal cardinale Scola a Federico Anzini, originariamente pubblicata su Catholica, inserto del Corriere del Ticino.


Il cardinale Scola: «La fede non è irrilevante: va mostrato che conviene»

di Federico Anzini

Un percorso alla riscoperta della fede e delle sue ragioni attorno all’Enciclica Lumen fidei. È grosso modo questa l’attualissima proposta promossa in Ticino dall’Associazione Amici di Eugenio Corecco e curata dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano. Giovedì 19 maggio si è svolto il primo incontro di quello che vuole essere un percorso di una serie di lezioni e momenti di dialogo con il cardinale per cogliere l’impatto della fede sulla vita. Mentre il primo appuntamento introduttivo lo si può rivedere sul sito: amicicorecco.org/lumen-fidei, ora la proposta è di ritrovarsi per un momento di ripresa e dialogo giovedì 2 giugno alle 20.30. Il cardinale sarà presente alla Facoltà di teologia di Lugano. Abbiamo chiesto a lui le ragioni di questo nuovo progetto. 

S.E. card. Scola, perché ritiene urgente approfondire l’incidenza dei misteri cristiani nella vita di tutti i giorni?

Per un’impressione, confermata dalla mia ormai lunga esperienza, prima sacerdotale e poi episcopale, fino a diventare convinzione. La fede, che per generazioni aveva fecondato le nostre terre e plasmato lo stile di vita della nostra gente, secondo l’inconfondibile cattolicesimo popolare di stampo ambrosiano, nell’impatto con i profondi sommovimenti che hanno caratterizzato il cambiamento d’epoca rischia di diventare sempre più irrilevante. È più che mai urgente documentarne la convenienza umana anche per l’uomo di oggi, mostrando quelle che io amo chiamare implicazioni della fede. Implicazioni antropologiche, sociali e cosmologiche. Per ricorrere alla forza evocativa dell’analogia, si tratta di svolgere e dispiegare tutta la ricchezza di un prezioso e antico arazzo, conservato e custodito con cura, ma sempre più inaccessibile dai «non addetti ai lavori». 

Punto di partenza è l’Enciclica Lumen fidei…

La prima enciclica di papa Francesco, in piena continuità con il magistero di Benedetto XVI, tocca proprio questo nodo fondamentale della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo che già il Vaticano II aveva mirabilmente delineato nella Gaudium et spes.

Come ci aiuterà la vita e il pensiero del compianto vescovo ticinese Eugenio Corecco in questo percorso?

Il pensiero e l’azione pastorale del vescovo Eugenio, con la forte sottolineatura della dimensione incarnatoria che lo caratterizza, faranno da battistrada al nostro lavoro. Il percorso che affronterò sarà illuminato oltre che dai suggerimenti di Corecco anche da quelli degli altri miei grandi maestri: Giussani, De Lubac, Von Balthasar, San Giovanni Paolo II e papa Benedetto, per citare solo i più significativi per la mia vita e la mia opera.

Come l’esperienza viva di fede apre alla comprensione dei dogmi della fede cristiana?

Anzitutto la sostanzia e la interroga. Nell’incarnazione del Figlio nell’uomo Gesù di Nazaret che si dilata nel tempo e raggiunge ogni persona attraverso la Sua Chiesa, ogni dogma si illumina, si spiega (ex-plica cioè, come abbiamo detto, svolge le proprie implicazioni) e prende corpo, consistenza umana. Solo Gesù Cristo, Redemptor hominis, conosce fino in fondo l’uomo e lo svela a sé stesso.

Dopo il prossimo incontro del 2 giugno a Lugano ci sarà la pausa estiva. Queste lezioni unite ai momenti di dialogo continueranno a settembre. Cosa puo anticipare dell’itinerario, nel suo insieme?

Inizieremo con l’approfondire il dogma della Trinità cercando di svolgerne le implicazioni antropologiche (per esempio la differenza sessuale e quindi il matrimonio e la famiglia, il tema del dolore e della sofferenza…), sociali (per esempio la questione educativa, quella politica o del potere, il sistema delle leggi, il tema dell’amicizia civica…) e cosmologiche (il fondamento di una ecologia integrale…). Continueremo poi con gli altri principali dogmi della nostra fede.

Giovedì 2 giugno secondo appuntamento del progetto Lumen fidei

II secondo incontro del percorso promosso dall’Associazione Amici di Eugenio Corecco si svolgerà con la presenza di S.E. il card. Angelo Scola nell’Aula Polivalente della Facoltà di Teologia di Lugano e online, giovedì 2 giugno 2022 alle 20.30. Sarà possibile partecipare in presenza o online sulla piattaforma zoom, previa iscrizione, perché i posti in aula e sulla piattaforma sono limitati (si prega di specificare la modalità prescelta scrivendo a: [email protected]). Sarà anche possibile seguire l’incontro in streaming sul sito dell’Associazione amici di Eugenio Corecco: amicicorecco.org. Per la diretta streaming non è necessario iscriversi (questa modalità non permette però di interagire con il cardinale). Il video dell’incontro sarà disponibile anche in seguito sul sito dell’Associazione.