Proponiamo il testo delle antifone delle messe feriali della IV settimana di Quaresima, tratte dagli scritti di sant’Ambrogio.


ALL’INGRESSO

Lieta è la vita, Signore, e finisce.
Il tuo giudizio è tremendo, e rimane.
Lasciamo dunque un amore insicuro,
considerando l’eterno destino;
leviamo un grido: «Pietà di noi tutti».

 

DOPO IL VANGELO

Il Signore ha promesso al suo popolo:
«Li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò di vero cuore,
allontanerò da loro il mio sdegno».
Il Signore sarà come rugiada per Israele;
il suo popolo fiorirà come un giglio,
si farà robusto come un cedro del Libano.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Signore, se ti sdegnerai contro di noi,
chi verrà in nostro aiuto?
Chi avrà pietà delle nostre miserie?
Hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano,
hai accolto le lacrime di Pietro:
accogli pietoso, Gesù, anche il nostro pentimento
e salvaci, Salvatore del mondo.

 

ALLA COMUNIONE

La nostra carne è debole, Signore,
siamo feriti, ricorriamo a te.
Tu che venisti a risanare i cuori pentiti,
accoglici: chiediamo di guarire.