Pubblichiamo l’editoriale del cardinale Scola che apre il numero di maggio de «La Fiaccola», in occasione degli 80 anni del Seminario di Venegono
Il nostro Seminario di Venegono compie 80 anni. Venne infatti solennemente inaugurato il 12 maggio 1935 dal Beato Cardinal Schuster, contestualmente alla Consacrazione della Basilica della Divina Sapienza, che ne costituisce il cuore pulsante.
Il fatto che questa ricorrenza si celebri nel Tempo di Pasqua mi sembra provvidenziale. Infatti i giovani che a Venegono si preparano al sacerdozio sono chiamati a ripercorrere la stessa strada percorsa dai discepoli con Gesù, dai primi giorni della vita pubblica fino alla Sua Pasqua di Risurrezione. La strada lungo la quale, attraverso una convivenza quotidiana, essi vissero un crescendo di certezza su di Lui fino a riconoscere la Sua Persona come il centro affettivo della loro vita. Perché alla fine non è possibile consegnare la vita se non per amore a Cristo, nel servizio alla Chiesa in favore dei nostri fratelli uomini.
«Il discepolo di Gesù ha il cuore aperto al suo orizzonte sconfinato – ha richiamato recentemente Papa Francesco – e la sua intimità con il Signore non è mai una fuga dalla vita e dal mondo ma, al contrario, “si configura essenzialmente come comunione missionaria” (Evangelii gaudium, 23)» (Messaggio per la 52° Giornata Mondiale per le vocazioni, 29 marzo 2015).
Il Seminario è dunque grembo generativo di vita cristiana integrale, assai prezioso nell’attuale frangente storico in cui la frammentazione dei saperi e soprattutto della persona rende ardua, anche se affascinante, ogni impresa educativa.
Con una bella espressione il decreto del Concilio Vaticano II Presbyterorum ordinis afferma che i sacerdoti sono «segregati in seno al popolo di Dio» (PO 3). “In” e non “dal” seno”: scelti, e perciò “messi da parte”, ma per essere più profondamente inseriti. Tutta la vita dei preti si svolge nel seno del popolo di Dio, fratelli tra fratelli, come collaboratori del Vescovo e in comunione con tutto il presbiterio per il bene di tutti. Questi rapporti costitutivi – col Vescovo, con gli altri presbiteri, con tutti i fedeli – vissuti in favore di tutti gli uomini, sono l’alveo sicuro della vita sacerdotale.
«Il Seminario si presenta sì come un tempo e come uno spazio – ha scritto San Giovanni Paolo II –; ma si presenta soprattutto come una comunità educativa in cammino» (Pastores dabo vobis, 60). La comunità seminaristica di Venegono è insomma a pieno titolo una “comunità educante”; essa vive secondo quello che auspico divenga normale stile di comunione e di collaborazione in tutta la nostra vasta diocesi.
Mi auguro che l’80° di fondazione del nostro glorioso Seminario, ormai completamente restaurato per accogliere degnamente tutti i giovani che si preparano al sacerdozio, sia l’occasione per dare rinnovato slancio all’amore, alla vicinanza e alla cura dell’intera Diocesi nei confronti di questa realtà educativa, preziosissima per la vita della Chiesa e del mondo che il Signore ci affida.
Per questa ragione sono certo che la gratitudine e il sostegno di tutti i fedeli ambrosiani per il Seminario troveranno in questo anniversario un’occasione privilegiata di più intensa espressione.
+ Angelo Card. Scola
Arcivescovo