Nella mattina di martedì 22 dicembre il card. Scola si è recato come ormai da tradizione nel carcere maschile veneziano di S. Maria Maggiore, dove, dopo aver celebrato la messa ha ascoltato alcune testimonianze dei detenuti e ha rivolto loro il suo augurio per il prossimo Natale.  In particolare il Patriarca ha sottolineato come, ogni anno, la visita al carcere sia per lui occasione di incontro autentico, un momento prezioso per ritornare al cuore del significato della festa di Natale: il fatto che Dio si è fatto bambino per divenire a noi uomini e donne familiare, per camminare al nostro fianco e così educarci ogni giorno, lentamente, a riconoscere che Lui ci è vicino, in ogni momento di dolore e di gioia.

Il card. Scola ha anche voluto ricordare come la situazione dei luoghi di detenzione abbia bisogno di cura: “Non è possibile nel modo più assoluto – ha rilevato il Patriarca nella sua omelia – che la pena sia pura condanna: deve essere guarigione. Bisogna che la giusta espiazione sia per la rigenerazione dell’io”.

Qui è disponibile il servizio realizzato da Telechiara

httpvh://www.youtube.com/watch?v=0PF8qd8n96I

Ecco alcune immagini dell’incontro.