Dopo la visita al carcere maschile di S. Maria Maggiore (avvenuta la mattina del 22 dicembre), si rinnova nel pomeriggio di martedì 5 gennaio – vigilia dell’Epifania – l’atteso ed intenso momento d’incontro tra il Patriarca e le detenute del carcere femminile veneziano della Giudecca. L’appuntamento è fissato per le ore 17.00; il card. Scola presiederà la messa e poi ci sarà anche, come già avvenuto nelle precedenti visite, l’occasione per un dialogo informale con le persone che vivono e operano quotidianamente nella casa di reclusione.
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Durante la messa solenne celebrata nel giorno dell’Epifania del Signore in San Marco alle ore 10.30, il Patriarca card. Angelo Scola consegnerà il crocifisso ad Alessia Fornelli e Riccardo Bernardini: per tre anni i due giovani saranno missionari “fidei donum” nella diocesi di Nyahururu in Kenya.
Alessia Fornelli ha 24 anni, è veneziana, esperta di moda ed ha conseguito la laurea triennale in Arti visive e dello spettacolo. Riccardo Bernardini ha 25 anni, è del Lido di Venezia, ha una laurea in Tecniche artistiche e dello spettacolo e già all’attivo qualche esperienza missionaria. Sono loro i due giovani veneziani che mercoledì 6 gennaio riceveranno il crocifisso e il mandato missionario dal Patriarca Angelo.
Si apprestano entrambi a partire, a breve, per il Kenya dove presteranno servizio nella diocesi di Nyahururu come missionari “fidei donum” a nome e per conto del Patriarcato di Venezia. In questa località, infatti, è da qualche tempo in atto una bella esperienza di collaborazione e cooperazione tra ben tre chiese: la diocesi locale, quella di Padova e quella di Venezia. Nella diocesi di Nyahururu rientra, tra l’altro, la parrocchia di Ol Moran retta oggi da un giovane sacerdote veneziano – don Giacomo Basso – e dove ha operato fino a qualche tempo fa, per un anno e mezzo, un’altra giovane della diocesi lagunare (Elisa Pozzobon di Mestre). Sono questi, infatti, i primi giovani laici ad avere risposto all’invito – lanciato con forza dal card. Scola – di dedicare e spendere un tempo significativo della loro vita in un’esperienza autenticamente missionaria.
I due giovani veneziani, seguiti e preparati dall’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria, opereranno nella comunità di St. Martin a Nyahururu: Alessia si occuperà in particolare dei laboratori di artigianato locale, in cui lavorano disabili e malati di Aids, per renderli più corrispondenti alle esigenze del mercato ma sarà anche a fianco dei bambini di strada; Riccardo terrà soprattutto i contatti tra Italia e Kenya, curando l’accoglienza dei gruppi provenienti dal nostro Paese e in visita a quelle realtà ma sognando pure di realizzare un laboratorio teatrale con le persone e i bambini del luogo.
Secondo una consolidata tradizione il giorno della solennità dell’Epifania assume così, per la Chiesa veneziana, una precisa intonazione missionaria. La liturgia ricorda – con l’episodio evangelico dell’adorazione dei Magi al Bambino nato a Betlemme – la manifestazione di Gesù come Salvatore di tutti i popoli della terra. La messa solenne presieduta dal Patriarca in cattedrale sarà perciò l’occasione per ricordare nella preghiera, e in unione spirituale, tutti i missionari d’origine veneziana presenti nelle varie parti del mondo (sacerdoti, religiosi e religiose, laici volontari).