“Tendiamo a Gesù” è il motto dell’incontro di domenica 19 dicembre, alle ore 15.30, nella basilica di S. Marco a Venezia: al via una raccolta di fondi per una scuola in Terra Santa che sarà visitata nel 2011 durante il pellegrinaggio diocesano

INCONTRO DELLA CARITA’ – Sono attese circa 2.000 persone – tra bambini e accompagnatori – nel pomeriggio di domenica 19 dicembre a San Marco per l’Incontro della Carità che, a partire dalle ore 15.30, riunirà nella cattedrale veneziana il Patriarca card. Angelo Scola e tantissimi bambini dai 6 ai 10 anni provenienti, con le loro famiglie e gli educatori, dalle varie parti della diocesi. E’ l’ormai tradizionale appuntamento, fissato a pochi giorni dal Natale, all’insegna dell’incontro festoso e della preghiera, della carità e della condivisione.

“Tendiamo a Gesù” è il titolo e il motto dell’Incontro della Carità 2010, organizzato dall’Ufficio catechistico diocesano / Pastorale dei bambini insieme alla Caritas diocesana e alla S. Vincenzo Mestrina. Una “tenda”, infatti, è stato il simbolo utilizzato durante il tempo di Avvento nelle comunità parrocchiali e nelle associazioni per condurre i bambini a riscoprire “il dono di Gesù che nasce per noi”. E il verbo “tendere” vuole esprimere – spiegano gli organizzatori – “il desiderio profondo di andare incontro a Dio che si fa uomo e preparare per lui la dimora accogliente nelle nostre comunità, che hanno a cuore il territorio in cui vivono e il mondo intero”.

Un significato gesto di solidarietà e carità caratterizza l’Incontro: in queste settimane è stata avviata una raccolta di fondi per sostenere una realtà scolastica presente in Terra Santa e che sarà visitata, nell’autunno 2011, durante il pellegrinaggio diocesano guidato dal Patriarca a conclusione della Visita pastorale. I fondi già raccolti saranno portati in basilica in busta chiusa dai bambini che partecipano all’Incontro o saranno, comunque, recapitate direttamente all’Ufficio catechistico. La raccolta fondi, in ogni caso, non termina con il Natale ma continuerà fino ad ottobre 2011. I bambini sono, inoltre, invitati a scrivere biglietti e cartoline con messaggi e disegni di amicizia e saluto che saranno poi recapitati ai bambini della Terra Santa.

La realtà interessata è la scuola palestinese di “S. Maria di Gerico”, nata negli anni ’60 su iniziativa dell’allora vescovo ausiliare di Venezia mons. Olivotti e con il supporto delle diocesi del Triveneto. Gestita dalle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria, la scuola ospita attualmente 750 studenti – dalle scuole d’infanzia al liceo – ed è un indispensabile punto di riferimento aggregativo e educativo per la cittadina di Gerico, un territorio tuttora segnato da grandi tensioni e difficoltà. Molti sono gli orfani di guerra presenti, in maggioranza palestinesi e di religione musulmana; solo il 15% degli alunni è di religione cristiana.