FESTA DELLA MADONNA DELL’ANGELO – Domenica 12 settembre a Caorle la grande festa della Madonna dell’Angelo. Il Patriarca presiede la messa in piazza Vescovado (ore 10.00) e, nel pomeriggio, la processione via mare verso il Santuario. 

La città di Caorle si appresta a vivere un evento straordinario che si rinnova ogni cinque anni: la festa e la processione, via mare, della Madonna dell’Angelo verso la quale l’intera comunità locale nutre una devozione di antichissime origini, tuttora molto viva e popolare.

Dopo alcuni giorni di preparazione molto intensi e ricchi di celebrazioni ed incontri, sarà il Patriarca a guidare i momenti culminanti della festa nella giornata di domenica 12 settembre:

· alle ore 10.00 il solenne pontificale all’aperto, in piazza Vescovado;

· nel pomeriggio, a partire dalle 15.45, la celebrazione del vespro nella chiesa di S. Stefano; al termine prenderà il via la processione via terra fino all’imbarcadero interno e quindi il corteo acqueo attraverso il porto, il fiume Livenza e via mare fino al Santuario;

· alle 19.00 circa è previsto l’arrivo in Sacheta, lo sbarco e il discorso del Patriarca con la consacrazione della città di Caorle alla Madonna dell’Angelo e la benedizione finale.

“Da mesi Caorle si sta preparando a questo momento», racconta il parroco mons. Giuseppe Manzato a testimonianza di una lunga preparazione – spirituale, culturale e operativa – che ha impegnato la comunità caorlotta in vista dell’importante avvenimento che, ogni cinque anni, “consacra” nuovamente la città alla Madonna dell’Angelo e ne invoca ancora la protezione. «A lei ci affidiamo – continua mons. Manzato – perché grazie a lei possiamo essere segnati dalla misericordia di Dio. Maria, nel Magnificat, si fa carico di dirci che Dio è misericordioso. E anche Caorle ha bisogno di misericordia». 

Alcune note sulla festa

La storia della festività dedicata alla Madonna dell’Angelo si perde in tempi lontanissimi: un’antica tradizione narra del miracoloso ritrovamento del simulacro della Vergine da parte dei pescatori di Caorle che, impegnati nel loro lavoro, videro galleggiare in prossimità della costa la statua che fu poi trasportata nell’antica chiesetta intitolata all’Arcangelo Michele e quindi divenuta della “Madonna dell’Angelo”. Col tempo il racconto leggendario si è arricchito di particolari suggestivi come il fatto che la Vergine, circondata da un raggio di luce, fu avvistata in mare sopra un trono di marmo: dopo il vano tentativo dei pescatori di trarla a riva, fu recuperata grazie all’intervento di alcuni bambini. Numerosi sono i miracoli e gli eventi prodigiosi che si sono succeduti nel corso dei secoli ed attribuiti all’intercessione della Madonna dell’Angelo.

Oggi non è più presente la statua originale: l’antica immagine è stata, in tempi diversi, rinnovata e l’attuale risale al 1923 sul modello di quelle precedenti. Ogni cinque anni la città di Caorle manifesta con grande solennità e partecipazione popolare il suo affetto e la sua devozione alla Vergine Maria attraverso una serie di feste, riti e manifestazioni che raggiungono il momento culminante nella processione in mare – in quest’occasione fissata nel pomeriggio di domenica 12 settembre – che riporta la Madonna dell’Angelo al suo Santuario.

Nella stessa serata di domenica, alle ore 22.00, le celebrazioni quinquennali si chiuderanno infine con un grande spettacolo pirotecnico e il cosiddetto “incendio del Santuario”.