Una messa a San Marco con il Patriarca Scola (giovedì 17 febbraio, ore 18.00), una mostra e un libro per festeggiare il grande compleanno dell’istituzione oggi retta da alcune famiglie della diocesi veneziana
 
Ha da poco compiuto e superato i primi 100 anni di vita la Casa Famiglia S. Pio X: l’istituzione, situata nell’isola veneziana della Giudecca ed inaugurata nel 1910, nacque per soccorrere le ragazze madri allontanate dalla famiglia perché in attesa di un figlio al di fuori del matrimonio (per violenze subite o promesse di matrimonio non mantenute) ma anche come rifugio per le giovani dedite, più o meno abitualmente, alla vita di strada e alla prostituzione.

Attualmente, e già da undici anni, la Casa Famiglia S. Pio X è gestita direttamente dagli sposi e dalle famiglie del Patriarcato di Venezia. I dati dell’ultimo decennio di attività raccontano che ogni anno sono ospitate in media una ventina di persone per un totale di 98 nuclei familiari formati da 208 tra mamme e bambini. Sono ospitate anche – e il fenomeno è in costante aumento – mamme straniere con una presenza pari al 40% della capienza (38 su 98 nuclei familiari).

Per festeggiare il centenario della Casa sono state organizzate numerose iniziative:
–          giovedì 17 febbraio, alle ore 18.00 nella basilica di San Marco a Venezia, si terrà una messa presieduta dal Patriarca card. Angelo Scola e alla presenza delle famiglie e degli operatori che attualmente sono impegnati nella Casa ma anche degli amici e dei sostenitori e di quanti vi hanno lavorato o collaborato in passato;
–          alle ore 16.30 dello stesso giorno (giovedì 17 febbraio) il vescovo ausiliare mons. Beniamino Pizziol inaugurerà una mostra storico-fotografica, presso la sede centrale della Cassa di Risparmio di Venezia in Campo San Luca;
–          per l’occasione è stato realizzato un libro “Casa Famiglia 1910 – 2010” che ripercorre, con una ricca documentazione fotografica, la storia e le vicende attuali di questa istituzione.

La Casa Famiglia S. Pio X, intanto, sta elaborando e portando avanti nuovi progetti: l’allestimento della sala polifunzionale “Oltre il giardino”, aperta al territorio per convegni, riunioni e altre attività; il Centro integrato per la famiglia, per offrire un aiuto alla genitorialità e ai nuovi nuclei familiari; la costituzione di una nuova comunità “a bassa soglia” per mamme e bambini che dovrebbe fino a tre nuclei familiari monoparentali, dotati di autonomia gestionale e organizzativa per spazi e tempi di vita.