Nel pomeriggio della vigilia il card. Scola si recherà in visita al carcere femminile della Giudecca
EPIFANIA – Giovedì 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, il Patriarca card. Angelo Scola presiederà la messa solenne delle ore 10.30 nella basilica cattedrale di S. Marco a Venezia. Sarà questo, per consolidata tradizione, anche un particolare momento di preghiera “simultanea” in unione e in comunione con i tanti missionari veneziani (sacerdoti, religiosi e laici) oggi presenti nelle varie parti del mondo.
Durante la messa sarà inserito anche uno speciale gesto per ricordare il sacrificio e il martirio dei cristiani nel mondo, con particolare riferimento alla strage di Capodanno che ha colpito la comunità copta ad Alessandria d’Egitto: al momento dell’offertorio, saranno portate all’altare di S. Marco dodici rose rosse che poi, al termine della celebrazione, verranno poste sull’altare della Madonna Nicopeia. Il segno della rosa rossa (il tipico e tradizionale “bocolo”) vuole inoltre indicare la vicinanza e il legame di comunione con la chiesa di Alessandria d’Egitto nata, come quella di Venezia, per l’opera missionaria dell’evangelista Marco.
“Epifania” significa rivelazione, manifestazione; la grande festa di questo giorno sottolinea perciò – in particolare attraverso la proclamazione dell’episodio evangelico dell’adorazione dei Magi – la rivelazione di Gesù Cristo al mondo pagano e quindi la chiamata universale di tutti i popoli alla salvezza.
Nel pomeriggio della vigilia dell’Epifania – mercoledì 5 gennaio, a partire dalle ore 17.00 – il Patriarca si recherà in visita al carcere femminile della Giudecca (Venezia): presiederà l’Eucaristia e vivrà poi un informale e sempre atteso momento d’incontro e dialogo con le detenute e quanti operano nella struttura penitenziaria.