VENEZIA – I vescovi del Nordest, riuniti martedì 20 aprile per la consueta riunione bimestrale a Zelarino (Venezia) presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola, hanno aperto i lavori rinnovando l’espressione della loro appassionata sequela a Papa Benedetto XVI in occasione del quinto anniversario della sua elezione al Pontificato e la gratitudine a Dio per il suo magistero illuminato e la sua cristallina testimonianza.

Tra i punti affrontati è emersa la decisione di promuovere per i giorni dal 13 al 15 aprile 2012 (la domenica subito dopo Pasqua) un grande convegno ecclesiale che riunisca tutte le diocesi del Nordest ad Aquileia, ad oltre vent’anni dal precedente simile evento che segnò un passo importante per il cammino dei cristiani che qui vivono. Dal 28 aprile al 1° maggio 1990 nella stessa località, luogo particolarmente evocativo in quanto da lì ebbe inizio la trasmissione della fede cristiana alle genti venete, si radunarono oltre ottocento delegati delle quindici diocesi sul tema “Comunità cristiane e futuro delle Venezie”. Tra i frutti di quell’evento vanno ricordati la nascita di Telechiara e l’impulso nato per la costituzione della Facoltà teologica del Triveneto.

Una commissione apposita lavorerà nei prossimi mesi per definire i contenuti e le modalità di questa sorta di “Aquileia 2”, che dovrà essere occasione di ascolto e “racconto” reciproco, un convegno aperto a tutta la società, sulla bellezza, la “convenienza” e le implicazioni della fede cristiana nella vita in particolare nelle regioni del Nordest che sono così radicalmente mutate negli ultimi decenni e oggi investite da forti provocazioni sui temi della famiglia, della vita, dell’educazione, del lavoro, dell’immigrazione ecc.

Si partirà da una lettura attenta della situazione del Nordest – anche a partire da studi aggiornati sulla religiosità in quest’area – e da un’analisi della presenza e dell’azione dei vari soggetti ecclesiali (le diocesi, le parrocchie, le aggregazioni laicali ecc.) per lasciarsi interrogare dalla realtà e cogliere il significato profondo e attuale di una parola chiave come “evangelizzazione”, in sintonia con gli orientamenti offerti dalla Chiesa italiana per il prossimo decennio sull’educazione.

I vescovi, infine, hanno manifestato una forte preoccupazione e vicinanza ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese duramente colpite dalla crisi economica. Rilevando che gli ammortizzatori sociali e le varie forme di sussidio messe in atto dalla Caritas ed altre realtà ecclesiali e civili non riescono più a rispondere alle domande crescenti di aiuto, auspicano che la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti a vario titolo (istituzioni, enti locali, organizzazioni economiche e sindacali ecc.) non venga mai meno e porti ad individuare nuove soluzioni per lo sviluppo economico e l’occupazione.